History
Ed ecco un piccolo gioiello che si trova nel Museo Egizio di Torino
Il tempio rupestre di Ellesija fu fatto scavare dal faraone Thutmose III ad Ellesija nel 1430 a.C. circa
Nel 1965 il Museo Egizio di Torino provvide a salvare il tempio nubiano di Ellesija, che minacciava di essere sommerso dal lago Nasser. Nell’anno successivo il monumento fu generosamente donato dall’Egitto all’Italia e assegnato dal governo italiano al Museo Egizio
Tra i principali sostenitori e finanziatori della costosa opera di salvataggio, iniziata nel 1956, è da ricordare Battista Farina
All’epoca Silvio Curto pubblicò un resoconto riguardante l'operazione di salvataggio, che aveva anche lo scopo di porsi come guida per i visitatori del tempio. Negli anni novanta il restauro venne completato dalla Soprintendenza al Museo Egizio di Torino, che affidò a Curto la nuova edizione del primo resoconto
Il tempio rupestre di Ellesija fu fatto scavare dal faraone Thutmose III ad Ellesija nel 1430 a.C. circa
Nel 1965 il Museo Egizio di Torino provvide a salvare il tempio nubiano di Ellesija, che minacciava di essere sommerso dal lago Nasser. Nell’anno successivo il monumento fu generosamente donato dall’Egitto all’Italia e assegnato dal governo italiano al Museo Egizio
Tra i principali sostenitori e finanziatori della costosa opera di salvataggio, iniziata nel 1956, è da ricordare Battista Farina
All’epoca Silvio Curto pubblicò un resoconto riguardante l'operazione di salvataggio, che aveva anche lo scopo di porsi come guida per i visitatori del tempio. Negli anni novanta il restauro venne completato dalla Soprintendenza al Museo Egizio di Torino, che affidò a Curto la nuova edizione del primo resoconto
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